BORIS MIKHAILOV
Dialogo con Urs Stahel e Vita Mikhailova
Giovedì 19 ottobre
Foto/Industria presenta al pubblico uno spaccato della realtà artistica russa nell’ultimo secolo attraverso la mostra delle fotografie dell’artista costruttivista Alexander Rodchenko Il mondo industriale, ma anche tramite l’incontro con un grande fotografo contemporaneo come Boris Mikhailov, proponendo un collegamento ideale tra due figure che a distanza di molti decenni uno dall’altro hanno saputo raccontare con grande coraggio e indipendenza intellettuale uno scenario sociale, politico e culturale in rapido cambiamento.
Nel corso del dialogo con Urs Stahel, Mikhailov ripercorre tutta la propria carriera, ricordando come fin dagli anni ’60 abbia tentato di raccontare attraverso l’obiettivo della macchina fotografica la Storia e le storie del suo paese, prima sotto il regime comunista e poi durante la difficile ripresa sociale ed economica degli anni post sovietici. Da giovane, il suo temperamento ribelle gli impedisce di accettare le rigide regole sovietiche. “Fui accusato di diffondere messaggi scomodi e pornografia, tanto che gli agenti segreti del KGB, scoprendo alcuni scatti di nudo, mi costrinsero a lasciare il posto di lavoro (ero ingegnere in una fabbrica). La mia rivoluzione è stata la fotografia.” Mikhailov nelle sue serie realizza immagini irriverenti che ridicolizzano il regime, ritrae l’imponente architettura sovietica come simbolo di disfatta, mescola le impettite parate ufficiali del Partito a scatti catturati in strada, crudi momenti di vita quotidiana. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica il suo lavoro si trasforma, l’artista si sente libero di raccontarne le pesanti conseguenze, documentando gli ultimi trent’anni dell’Ucraina, tra povertà e insicurezza sociale. È il corpo, spesso nudo, il vero protagonista delle fotografie di Mikhailov, specchio della vita interiore e della vulnerabilità delle persone ritratte, spunto di una riflessione sulla sessualità, sulla libertà, sulla vita e sulla morte.
Boris Mikhailov è nato nel 1938 a Kharkov, Ucraina, e oggi è considerato tra i maggiori artisti contemporanei al mondo. Tra le sue mostre personali ricordiamo quelle presso Madre, Napoli (2015), CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino (2015), Sprengel Museum, Hannover (2013) e Museum of Modern Art, New York (2011). Le sue fotografie fanno parte delle collezioni del Metropolitan Museum e del MoMA (New York); del SFMoMA (San Francisco), del Victoria & Albert Museum (Londra) e di molte altre raccolte importanti.