Flippers
1977-78
© Olivo Barbieri
Courtesy of the artist and Yancey Richardson Gallery, New York
OLIVO BARBIERI
Flippers
Nel 1977 Olivo Barbieri scopre un deposito abbandonato di flipper nei pressi dalla propria abitazione e trascorre il periodo successivo a fotografarne ogni angolo e ogni prospettiva. Queste immagini di flipper a loro volta tappezzati di immagini agiscono ai nostri occhi come deposito della cultura e dell’immaginario di un’intera epoca, di cui rivelano i miti e i desideri, dal cinema hollywoodiano alla conquista del cielo e dello spazio, dalla frontiera del West alla musica rock e alle grandi imprese sportive. Flipper come teche che conservano i reperti della futura archeologia. Come fotografie riprese attraverso un cannocchiale che permette di guardare dentro il passato e coglierne gli umori più profondi.
Sede della mostra
Musei Civici Bologna / Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio, 2
ORARI
MARTEDÌ–DOMENICA, ORE 10–19
BIOGRAFIA
Olivo Barbieri (Carpi, Italia, 1954) comincia a esporre nel 1978 con il progetto Flippers 1977-78, una serie nata dal ritrovamento di un deposito di flipper abbandonato. Nel 1984 partecipa alla mostra Viaggio in Italia a cura di Luigi Ghirri, divenuta il manifesto della scuola italiana di paesaggio; nel 1996 il Museum Folkwang di Essen gli dedica la prima retrospettiva.
I suoi progetti site specific_ (2003-2013) – di cui due film fanno parte della collezione del MoMA New York –, Parks (2003-2015), Real Words (2008-2013), Images (1978-2007), Virtual Truths (1996-2002) e Artificial Illuminations (1980-2014) si concentrano tutti sul grado di adesione alla realtà del nostro modo di vivere. Nel 2015 il Museo MAXXI di Roma presenta la sua prima retrospettiva in Italia, Immagini 1978-2014. All’opera dell’artista sono state dedicate più di 50 monografie e cataloghi. Le sue fotografie sono presenti in musei e collezioni d’arte in Europa, Asia e Stati Uniti.
Flippers
1977-78
© Olivo Barbieri
Courtesy of the artist and Yancey Richardson Gallery, New York
Dove si trova la mostra
Musei Civici Bologna / Museo Civico Archeologico
Via dell'Archiginnasio, 2
ORARI
MARTEDÌ–DOMENICA, ORE 10–19
Ospitato nel quattrocentesco Palazzo Galvani, il museo conta 200.000 opere con una delle più̀ importanti raccolte archeologiche italiane, costituita dalle ricche collezioni provenienti dall’antico Museo Universitario, dalla donazione del pittore Pelagio Palagi e dagli scavi condotti nel territorio bolognese tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. La sua sezione etrusca è il punto di partenza per conoscere la civiltà̀ dell’Etruria padana, a cui si aggiungono capolavori dell’arte greca e romana; di particolare rilievo è la raccolta di antichità̀ egizie.